10 dicembre 2021 h. 18 (ora italiana – UTC 17) | Webinar
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Il racconto del Webinar
a cura di Marcella Ioele e Claudio Antonio Bosco
Riassumere in poche righe i ricchi contenuti del nostro ultimo webinar sulla cultura dell’accessibilità non è cosa semplice, perché le 4 testimonianze che abbiamo ascoltato in 60 minuti ci hanno fatto entrare in mondi molto ricchi di vita e relazioni.
Motivazioni, umanità, il desiderio di inclusione vissuto in modi diversi, ci hanno stimolato a prendere ancora più coscienza che, come ha detto uno dei relatori, “se la Carta dell’OMS sui diritti delle persone con disabilità declina i diritti di questi soggetti, …le cose si devono fare!!”.
Così Mario Sperandini, presidente dell’ANFFAS di Macerata, che con la sua testimonianza ci ha dimostrato che, se si lavora perché la società civile riconosca la disabilità come un grande valore, tutta la città cresce.
Il dott. Herman Wouters del Belgio, che da oltre 40 anni si occupa di persone con gravi disabilità intellettive, con competenza ci ha fatto “entrare” nel misterioso mondo delle gravi disabilità intellettive, dove la comunicazione non verbale e il profondo ascolto dei segni dell’altro consentono di stabilire un certo rapporto “comunicativo” con questi nostri fratelli. E la sua competenza è diventata strumento per formare molti altri operatori. Personalmente sono rimasta molto toccata da questa sua esperienza perché queste persone sono una vera e propria “sfida” al senso di superiorità che a volte rischiamo di avere noi cosiddetti “normal”, mentre loro ci richiamano al valore profondo che la vita umana ha in se stessa e come possiamo “farci compagnia” sempre, gli uni con gli altri.
Con un salto nuovamente in Italia, siamo entrati nel “dolce” mondo del biscottificio “FROLLA” di Ancona, dove un bel numero di dipendenti con sindrome di Down, e non solo, insieme ai due ideatori sono entrati nel mondo della produttività dei prodotti dolciari. Una bellissima esperienza di integrazione, che rispetta, valorizza e punta all’autonomia di ogni risorsa dei dipendenti. Forte è stato il commento di un giovane cuoco, ora paraplegico, che lavora lì: “le mie gambe sono quelle dei miei colleghi di lavoro, la mia conoscenza è a loro disposizione”. Ed un altro, a proposito del rapporto che c’è tra tutti i lavoratori: “se non c’è amicizia, se non c’è amore, che lavoro è??”. Un’azienda che lavora nel sociale e che dice: “noi non apriamo le porte… perchè non ce le abbiamo!”
Giocare a ping pong nei parchi crea inclusione e fa bene ai malati di Alzheimer! In poche e gioiose battute, Bénédicte Draillard di Lione ci ha raccontato come dall’ascolto di una moglie incontrata per strada, che chiedeva aiuto per suo marito portatore di declino cognitivo, lei abbia scoperto che il ping pong possa per questi ammalati può rappresentare un’ opportunità di socializzazione nei parchi. Questo sport pare crei stimoli positivi per queste persone. E così, quando sembrava impossibile, il Comune della sua città ha accolto la sua proposta di installare in alcuni parchi questi tavoli …umanitari!
A conclusione di questi webinar, l’ing. Renzo Andrich ha tracciato un piccolo ma incoraggiante bilancio. Sul sito aeis.cloud rimarranno a disposizione di tutti materiali pronti da rivedere con altri, per discutere e formarsi, stimoli per intraprendere nel quotidiano piccole e grandi azioni di accessibilità ambientale.
La visione di un’ ecologia integrale innescata anche dal progetto #DareToCare può davvero farci spaziare in tanti i campi – dal civile, al politico, al sociale – e farci essere sempre più portatori sani di una “epidemia” speciale: quella dell’uguaglianza e della fraternità fra tutti gli uomini.
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Rivedi i precedenti webinar su Youtube:
– Webinar del 9/5/2021 (Introduzione al progetto)
– Webinar del 10/9/2021 (Dall’esperienza del limite, nuove prospettive)
– Webinar dell’ 8/10/2021 (Accessibilità e ambiente)
– Webinar del 12/11/2021 (Accessibilità all’informazione e alla comunicazione)